La sindrome di Tourette

Chissà quante volte vi è capitato di vedere uno di quei tanti film demenziali dove un personaggio è affetto da improvvisi attacchi di parolacce, magari in una situazione che richiede massima serietà.
Stiamo parlando della sindrome di Tourette , che in molti film viene banalizzata sfruttando un sintomo della patologia che oltre a non essere l'unico, non è nemmeno ilo più caratterizzante. Essa, si manifesta con movimenti del corpo e/o facciali e con tic di tipo vocale o verbale che possono variare dalla ripetizione di una parola fino all'incoercibile pulsione a proferire espressioni volgari; la tipologia, la frequenza e la gravità variano ovviamente da un paziente all'altro; vi sono spesso associati anche il disturbo ossessivo-compulsivo e/o il disturbo dell'attenzione. Negli ultimi anni l'ambito di questa patologia è passato da quello psichiatrico a quello neurologico, con evidenze per una predisposizione ereditaria.Tantissime sono le implicazioni di carattere sociale, specialmente per i casi più gravi: la sindrome di Tourette può essere il più invalidante disordine da tic ed è causa di una forte penalizzazione e danneggiamento delle relazioni sociali, e il fatto che sia poco conosciuta incrementa il disagio sociale di chi ne è affetto.
Attualmente non esistono cure in grado di liberare i pazienti da tutti i sintomi e inoltre va detto che alcuni effetti collaterali dei farmaci di solito utilizzati possono essere per molti pazienti peggiori del disordine stesso.

Sono da alcuni anni emerse evidenze scientifiche a favore dell'impiego della cannabis o dei cannabinoidi di sintesi anche per questa patologia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

e della sindrome di stendal non dici niente?